I cani dipendono, per il cibo quotidiano, dai rispettivi proprietari, che sono quindi i loro tutori ed i principali responsabili del loro stato di salute.
Il cibo serve a:
– permettere il funzionamento dell’organismo (mantenimento della temperatura corporea, respirazione, circolazione del sangue, tono muscolare, lavoro)
– alla costruzione di nuovi tessuti (accrescimento), alla elaborazione di sostanze (come ad esempio la produzione di latte), al ripristino di tessuti usurati
– permettere l’accumulo di scorte (grassi, vitamine, elementi minerali)
Per essere efficace l’alimento deve essere appetibile, digeribile e dotato di una composizione tale da soddisfare i fabbisogni nutritivi.
La presenza, in quantità equilibrate, di tutti i principi nutritivi necessari, il rispetto delle dosi e la costanza dell’orario dei pasti permettono l’ottimizzazione delle funzioni intestinali. In ultima analisi ad un cane adulto serve:
un buon alimento che sia digeribile ed appetibile
una quantità adeguata alle esigenze del singolo individuo
acqua sempre a disposizione
Il Veterinario di fiducia saprà consigliarvi in merito alla scelta dell’alimento più idoneo al vostro animale ed alle quantità necessarie. Va tenuto presente, che molti fattori possono far variare l’utilizzo del cibo da parte dell’animale: il patrimonio genetico, il normale movimento, l’ambiente in cui l’animale vive. Queste variabili rendono spesso aleatoria la stima delle quantità di cibo e richiedono controlli tanto semplici quanto efficaci, come la misurazione della quantità di cibo ingerita giornalmente e la pesatura periodica dell’animale (si consiglia una volta al mese, a digiuno, sempre nella stessa bilancia).
Ovviamente si dovrà considerare tutto il cibo assunto dall’animale, inclusi gli eventuali extra, ed il peso iniziale dovrà essere quello ideale.
Per non dimenticare ed avere la possibilità di un riscontro nel tempo è opportuno annotare gli esiti delle pesate con la relativa data sul libretto del cane o del gatto.
Se il peso forma diminuisce significa che le dosi non sono sufficienti, se aumenta significa che sono eccessive.
Il dispendio di pochi minuti sarà, in seguito, ampiamente ricompensato, dalla possibilità di monitorare, con certezza, la condizione corporea dell’animale e dalla consapevolezza di aver contribuito in modo serio ed efficace alla prevenzione di malattie insidiose quali l’obesità.
Non va infine dimenticata l’importanza dell’acqua, elemento essenziale e prioritario per la vita.
L’organismo è costituito prevalentemente di acqua e soffre moltissimo della sua carenza. Mentre può anche essere sopportato un digiuno di settimane, la privazione per pochi giorni di acqua provoca gravissimi scompensi.
La quantità di acqua contenuta nei cibi è variabile a seconda del tipo di cibo: i cibi secchi, ad esempio, contengono circa il 10% di acqua, mentre i cibi in scatola ne contengono circa il 75%.
In genere l’assunzione di acqua di bevanda aumenta man mano che ne diminuisce la quantità introdotta con il cibo. Il cane, ma più ancora un gatto, che mangia scatolette o alimenti casalinghi berrà di meno rispetto ad un soggetto che si nutre solo con cibo secco.
L’acqua di bevanda deve essere: limpida, aerata, priva di odori e sapori sgradevoli, fresca d’estate ed a temperata d’inverno; non deve ovviamente contenere sostanze tossiche o agenti patogeni. Gli animali dovranno averla sempre a disposizione.
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